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- La televisione -

 

 

Pareri raccolti: 15

Età delle persone intervistate: tra i 23 e i 47 anni

Periodo dell’inchiesta: febbraio / marzo ‘06

 

Questa inchiesta ha voluto solo (di)mostrare che gli italiani guardano la televisione. Certo, il rapporto che intercorre tra mezzo e utente non è precisamente idilliaco, dato che dalla televisione si pretende il meglio che tarda sempre ad arrivare.
L’inchiesta è consistita in due sole domande: quali sono i programmi che si ricordano con maggior piacere (anche attuali) e quelli (non necessariamente recenti) per i quali c’è il pollice verso d’ordinanza.
Per prime verranno esaminate le trasmissioni meno apprezzate, complessivamente ne sono state citate 22, di questi metà sono produzione Mediaset.  Re incontrastato delle non preferenze è il ‘Grande Fratello’: qualche intervistato l’ha definito ormai superato, ma in generale è tutto l’insieme a risultare sgradito; ben 8 segnalazioni negative per i reclusi della più nota casa mediatica.  Segue ‘Uomini e donne’: le avventure patinate e spesso sguaiate dei tronisti/e sono mal considerate per la rappresentazione giovanile che viene data, quella del ragazzo e ragazza oggetto. Davvero un punto a sfavore per Maria De Filippi che vanta anche due giudizi negativi per il suo ‘Amici’. Completa il podio della trasmissioni da evitare la ‘Buona domenica’ di Costanzo, che a taluni mette persino tristezza.  Parte del pubblico ha memoria da elefante per cui ecco due citazioni per “C’eravamo tanto amati”, trasmissione Mediaset dei primi anni ’90, responsabile, a detta di chi l’ha citata, di aver dato il via, in pratica, a una certa visione disgregatrice della famiglia.  Altre trasmissioni del passato che non suscitano bei ricordi sono ‘Drive in’ e ‘Colpo grosso’, caposaldi della tv commerciale degli Ottanta, qui considerate come inutilmente volgari.  Tornando al presente, non sono graditi i talk show Rai dei pomeriggi feriali e, seppure distanziati, anche gli altri reality-show, probabilmente perché il pubblico apprezza (o forse tollera meglio) la presenza di noti personaggi anziché dei Tariconi di turno.
Molto più ricco il panorama delle trasmissioni apprezzate: 38 in tutto, solo 15 targate Rai.  La spunta, un po’ a sorpresa forse, “Superquark” di e con Piero Angela. Un risultato che è merito della grande capacità divulgativa dell’ex conduttore del Telegiornale unico: pur non essendo propriamente personaggio del mondo della scienza Angela sa , da decenni, raccontare benissimo la materia.  Seconda piazza per gradimento a “Chi vuol esser milionario”, il quiz Mediaset condotto da Gerry Scotti. Si apprezzano la struttura del quiz e la qualità delle domande poste ai concorrenti, oltre che la bonomia e il modo di condurre dell’ex deejay. Terzo posto per un altro gioco Mediaset, ma del passato: si tratta de ‘Il pranzo è servito’ , andato in onda per 10 anni sino al ’92. Trasmissione ben ricordata da una certa generazione, e un modo per ricordare uno dei più grandi protagonisti della storia della televisione italiana, Corrado, del quale molti vedono in Scotti proprio la ideale continuazione come modo di porsi alla gente.  Restando al passato, nel cuore di alcune telespettatrici restano ‘Fantastico’ e ‘Portobello’, importanti programmi Rai. Il primo è di sicuro l’ultimo grande esempio di varietà classico, alla ‘Studio Uno’ o alla ‘Milleluci’ per intenderci, ove i balletti avevano grande spazio e rilevanza; della trasmissione ideata e condotta dall’indimenticato Tortora si ricorda piacevolmente l’atmosfera che accompagnava il programma, capostipite d’un genere.  Ottengono segnalazioni favorevoli trasmissioni solitamente discusse come ‘Porta a Porta’ e il succitato ‘Grande Fratello’ ed altre poco note: queste che verranno citate sono le curiosità più interessanti dell’inchiesta.
“Raccontami la tua storia”, programma per ragazzi del 1970 ove ha esordito Mino Damato; “Lungo il fiume e sull’acqua”, sceneggiato Rai dei primi anni ’70; “Gommapiuma”, varietà Mediaset di attualità con pupazzi (si direbbe quasi un ‘cult’) andato in onda nei primi anni ’90 come pure, ma in Rai, “Beato tra le donne”, varietà estivo condotto da due semi esordienti Bonolis e Carlo Conti. Significativo, in ogni caso, il fatto che si pensi quasi sempre al passato quando si parla di programmi piacevoli
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“Insomma, amici: dite quello che volete ma la televisione è sempre una grande compagnia!” (da ‘Giandomenico Fracchia’, varietà del 1975).

 

19 marzo 2006

 

Matteo Cogorno

 

   
     

 

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