Storia  dell'Astronautica
 

Porsi come obiettivo quello di raccontare la storia dell'astronautica è un compito alquanto arduo così come capita ogniqualvolta ci si appresti a riferire una "storia": non tanto per la quantità di fatti che si potrebbero proporre, anche se in fin dei conti si può parlare di astronautica solo nell'ultimo secolo, quanto per il "taglio" che si vuole dare alla stessa. Questo progetto prende come riferimento alcune delle più importanti tappe che hanno segnato l'era spaziale, definendo per esse un contesto scientifico-tecnologico: l'obiettivo principale di questa storia è quello di fermarci di volta in volta lungo il sentiero così tanto apparentemente lineare del tempo, focalizzando però l'attenzione sul soggetto che è stato protagonista di questo affascinante cammino ma anche spettatore delle conseguenze a volte sbalorditive per la loro audacia, a volte raccapriccianti per il loro catastrofico avvenire: l'uomo.
L'uomo, con le sue aspirazioni e con i suoi errori, con il suo coraggio e con il suo intelletto, con i suoi propositi purtroppo a volte non proprio nobili e con i suoi occhi puntati verso il cielo, verso le stelle, alla ricerca di qualche cosa che in verità è dentro di lui: la conoscenza. Ma questo cammino solo apparentemente riguarda la parte intellettiva dell'essere umano: in verità la storia della scienza in generale ha sempre dovuto fare i conti anche con lo spirito di chi conduce questa ricerca, segnato da un animo volubile e da una fallacia caratteristica e inscindibile dalla nostra umana natura. Ma è proprio questa la magia: anche da quello che può sembrare un aspetto deprecabile, quasi da nascondere o quanto meno correggere a tutti i costi, sono nate gesta grandiose, avventure a dir poco fantastiche alle quali forse ci siamo abituati ma che sarebbero da rileggere non tanto per il loro valore, in questo caso tecnologico, ormai sorpassato, ma per il loro significato intrinseco di incontro con la realtà che ci circonda per mezzo di tutti noi stessi, avvicinandosi a quello che di eterno è in noi.

...uomo-astronauta, diretto protagonista di mirabolanti imprese, singolo individuo che rischia di sacrificarsi per l'esplorazione spaziale, uomo-scienziato, che a volte lascia inquietanti interrogativi morali, uomo-politico, che traduce lo Spazio in strumento di propaganda, uomo-cittadino, che osserva secondo più punti di vista 'l'era spaziale'.
 Contenuto del CD-Rom :
-   Presentazione in Power Point;
-   Più di 120 diapositive riguardanti la storia dell'astronautica dal 4 Ottobre 1957 ai giorni nostri;
-   Più di 200 foto;
-   97 Collegamenti ipertestuali fra i quali: registrazioni e filmati audio originali dei primi lanci e segnali    satellitari, discorsi propagandistici, filmati delle missioni che costituiscono i capitoli di questa affascinante storia;
-   Ampia monografia del più grande scienziato di tutti i tempi riguardo l'astronautica: Wernher von Braun.
"Contiamo di mettere in orbita un satellite artificiale entro il 1957."                                                                                   Presidente degli Stati Uniti Dwight Eisenower  
D. Possiede lo Sputnik II un sistema frenante che possa permettere la discesa a terra di Laika?
R. Non vi sono freni.
D. Tornerà a casa il cane?
R. No.
D. Morirà nello spazio.
R. Si.
D. Come verrà ucciso? ...

                      Prof. Anatoli Blaganravov, autorità nel campo dei missili e satelliti artificiali  intervistato dal Daily Mirror
"Un razzo costa una follia al confronto di un bombardiere! Quel pazzo pensa sempre alle stelle."  
                            Adolf Hitler, parlando di von Braun.
"Se questo missile andrà dove voglio io, tutta la civiltà si innalzerà con lui, e l'uomo sarà libero."  
                           Wernher von Braun
 
"L'America dorme sotto una Luna sovietica."
                          Nikita Kruscev
"Nel secolo scorso, il grande romanziere Giulio Verne descrive così bene il volo dalla Terra alla Luna attribuendolo al progresso americano… grande errore di attribuzione…"
                                                                                 geofisico Riesmicenko
"Dovremo passare alla dogana sovietica quando atterreremo sulla Luna."
                                                                                Wernher von Braun
"Orbitando la Terra nella capsula spaziale mi meravigliai della bellezza del nostro pianeta. Popoli del mondo! Abbandoniamo la nostra diffidenza e contempliamo questa bellezza. Non distruggiamola!"    
                                                                     Yuri Gagarin
"Oddio eccoci qua, ci siamo quasi. Speriamo che la tuta funzioni a puntino. Mi sudano le mani e ho il cuore in gola. Adesso dovrebbe venire il meglio."    
                      Edwin "Buzz" Aldrin
"Sono ai piedi della scaletta, sto per scendere dal modulo lunare, questo è un piccolo passo per un uomo, un balzo da gigante per l'umanità."
                     Neil Armstrong
"Se non eseguiamo la prossima manovra correttamente, non riuscirete
a sviluppare le vostre foto!"
                                 James Lovell
"Alla grande cooperazione tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica!"                  Brindisi dell'astronauta Dave Scott
"Sì, nello spazio."
                                  Cosmonauta Belyayev
"I sette del Challenger, più di ogni altro equipaggio di shuttle, simboleggiavano l'ideale americano di pari opportunità e aspettativa: cinque uomini e due donne; un'ebrea, un buddhista e un nero; piloti, scienziati e un'insegnante. Un equipaggio davvero rappresentativo, con un grande miscuglio di talenti, abilità, sogni e ambizioni."
                                 William Harwood (reporter per la CBS):
"Stai così bene che potresti volare per un altro anno."  
              Boris Saltykov Ministro della scienza Russo, dalla Terra
"Potrei, ma non voglio."
              Sergei Krikalev, dallo spazio
"La Terra è la culla dell'uomo, ma quale uomo vuole passare tutta la sua vita  in una culla?"
    Konstantin Eduardovich Tsiolkovski, padre dei voli spaziali
"Non cantiamo mai prima di avere fatto l'uovo."
                                                Premier Russo Nikita Kruscev